NOVEMBRE 2016

I MIEI DIRITTI

Ogni volta che si parla di diritti c’è sempre qualcuno che ti dice: «Sì, ma i doveri dove li mettiamo?». A questa domanda, spesso trasformata in una infantile furbata, risponde il PM di novembre 2016 con la sua copertina, dove appare un simpatico bambino boliviano che fa il tipico gesto dell’OK. Quasi volesse dire: «Fate in modo che i miei diritti vengano rispettati e vedrete che tutti noi bambini saremo in grado di mettere in pratica i nostri doveri».

 

Nel mondo di oggi sono ancora troppi i minori che non godono di condizioni di vita dignitose  (Tanto per cominciare)  e nemmeno della solidarietà e aiuto delle persone adulte (Kataboom). Ne sanno qualcosa, ad esempio, i ragazzi messicani che a migliaia, ogni anno, tentano di varcare il vergognoso muro che separa il Messico dagli Stati Uniti, nella speranza di trovare “oltre il confine” un futuro migliore per sé stessi e le lo ro famiglie (fumetto Lungo il confine).

 

Intanto l’America si domanda quale sarà il futuro dell’ ex superpotenza mondiale, dopo che il prossimo 8 novembre avrà eletto il suo 45mo presidente e  Comandante in Capo delle Forze Armate (Attualità, Dio salvi l’America!)? La speranza è che chiunque entri da vincitore alla Casa Bianca sia «un leader con passione e compassione» in grado di ascoltare la voce dei popoli e lavorare per il bene di tutti.

 

Il bene degli altri nella vita di ogni giorno. È questo l’ideale vissuto dai “veri” santi ( Speciale), amici di Dio e dei poveri, e da tutte quelle persone generose e intelligenti che lavorano in silenzio e con tenacia per cambiare in meglio il mondo (Lilliput).