Eccole, finalmente, le vacanze, quelle vere, quelle d’estate. E ora, mare, lago o montagna? O semplicemente in città o in paese, cioè a casa tua, però con tanti amici e amiche, giochi all’aperto, al grest o in oratorio, piscina il pomeriggio…
Il mio augurio è che tu possa comunque viaggiare, non necessariamente molto lontano, e farti “abitante temporaneo” di luoghi nuovi che scopri, e non da semplice turista. Per incontrare le tante bellezze della nostra Italia. E scoprendo anche che c’è tanta gente da conoscere e che avvicinarti a un altro ragazzo o ragazza, soprattutto se meno felice o fortunato di te, ti apre cuore e mente.
Perché nel tuo cuore non può non esserci sempre uno spazio per accogliere l’altro. Fosse anche chi abita dall’altra parte del mondo.
Una mamma mi raccontava un giorno che la sua bambina, al parco giochi, le aveva indicato una sua amica dicendo «la bambina con la maglia blu». Aveva la pelle nera. Qualunque adulto l’avrebbe indicata, per qualificarla, nera. Lei no. Alla mamma piaceva pensare che questo suo sguardo fosse frutto anche dei suoi tanti viaggi.
Nei momenti liberi, che non mancano mai, nemmeno in vacanza, c’è tempo anche per qualche lavoretto manuale. La manualità suscita in te iniziativa e immaginazione. E tempo anche per leggere. Mai dimenticare che il nostro cervello, per funzionare bene, ha bisogno di essere tenuto in azione, sempre.
Buona estate, dunque!