Anche noi del PM abbracciamo gli uomini, le donne, i bambini e le bambine dell’Amazzonia, regione dalla ricca biodiversità, multietnica, plurireligiosa, quasi specchio di tutta l’umanità, ma che, come sappiamo, brucia. Lo facciamo insieme ai vescovi che, in questo ottobre, sono riuniti in sinodo a Roma con papa Francesco, per trovare soluzioni alle difficoltà che sta vivendo.
Lo facciamo ricordando che questo è il mese della missione, mese cui il PM è legato perché nato per aiutarci a guardare a chi è fisicamente lontano da noi, ma vicino. Ricordando sempre che Io sono una missione su questa terra – come non si stanca di ricordarci Francesco– e per questo mi trovo in questo mondo.
Proviamo allora a fare un semplice gioco con gli occhi:
Occhi in alto, perché senza Dio che ci dona Gesù espressione del suo amore, non c’è missione.
Occhi che guardano lontano, per abbracciare le persone che vivono sulla Terra, e sono miliardi. Gli orizzonti della Chiesa sono gli orizzonti del mondo intero dove tutte e tutti si sia più buoni, più giusti, più onesti.
Occhi in basso, per scorgere il cuore in ciascuno, perché non c’è missione senza amore.
Occhi a sinistra e a destra, per accorgerci di chi ci sta vicino, ha bisogno di noi e chiede il nostro tempo e le nostre energie.
Occhi negli occhi di un altro o altra, per scoprire un pezzettino di noi.
Ci stai? Perché anche tu devi essere protagonista con uno stile di vita fatto di umiltà, semplicità, gioia contagiosa.
Buona Giornata missionaria mondiale, domenica 20 ottobre.