Sono di quei nonni, e penso di essere in ottima compagnia, che avrebbero tanto desiderato un ritorno a scuola almeno per alcune settimane. Così voi, ragazzi e ragazze, avreste potuto tornare a salutare i vostri e le vostre insegnanti e ad abbracciare amici e amiche, anche se solo virtualmente (e temo che dovremo abituarci anche dopo, anche se basta uno sguardo sorridente per capirci).
Così, avremmo potuto augurarci con tanta felicità “Buone vacanze!”. E invece non è andata così. Nel frattempo, però, abbiamo e avete riconquistato spazi all’aperto, spazi tanto ampi quanto è vasta la nostra fantasia! E ripreso i vostri giochi per ben più di un’ora d’aria…E così non si è perso tempo: giocare è un diritto fondamentale.
E non si è certo perso tempo in questi mesi perché, memori che lo studio è un diritto (e quindi anche un dovere) ci siamo arrabattati tutti, o quasi, a smanettare e farci “esperti” autodidatti (con l’ausilio, certo, di mamma e papà) in web per poter continuare la “scuola in casa”.
E che meraviglia quelle video lezioni! Ma vuoi mettere, il contatto fisico con compagni e compagne, e insegnanti? Vero che vi è mancato? In compenso, abbiamo imparato un sacco di… diavolerie tecnologiche!
Da non dimenticare: il 4 di questo mese di giugno è la Giornata internazionale dei bambini innocenti vittime di aggressioni. Sono tanti, troppi. L’obiettivo della giornata? «Riconoscere il dolore sofferto dai bambini in tutto il mondo, vittime di abusi fisici, psicologici ed emotivi».
Purtroppo, la violenza nei confronti dei bambini e bambine è un fenomeno che continua a diffondersi. Noi che possiamo fare? Niente e mai bullismo, quando rientreremo in classe a settembre.
E visto che noi in questi mesi di “tutti in casa” abbiamo avuto la fortuna di vivere più a lungo vicino ai nostri genitori, gustando l’amore di mamma sempre disponibile e di papà diventato indispensabile, non dimentichiamo quei bambini e bambine che, molto meno fortunati di noi, non godono nemmeno dell’affetto dei loro genitori.
Buona continuazione di vacanze.