Fa paura vedere le acque del fiume Ambarnaya colorate di rosso. Ma l’immagine è il risultato dello sversamento di petrolio, oltre 20mila tonnellate, che stanno contaminando più di 20 chilometri di fiume.
il disastro è accaduto il 29 maggio scorso, con il crollo di uno dei serbatoi di una centrale elettrica nella città di Norilsk, in Siberia. Sopra il circolo polare artico. Provocando un danno ambientale difficile da calcolare.
Secondo gli esperti di Greenpeace i danni ambientali sono incalcolabili, si parla di 350 chilometri quadrati di fiumi inquinati. Il fiume Ambarnaya, infatti, finisce in un lago e da lì sembra abbia imboccato un secondo fiume che va a finire nel mare di Kara e quindi nell’Oceano Artico.