Da anni ormai, nel mese di agosto, ero solito salire, con un gruppo di maestri che si autodefiniscono “milaniani”, e altri amici, a Barbiana nel Mugello, da don Milani, per trarre ispirazione all’avvicinarsi del rientro a scuola.
Quest’anno, il covid-19 non me lo ha permesso.
Comunque si riparte: tutti e tutte a scuola! Sono certo che non l’avete scordato: il 5 marzo le scuole erano state chiuse in tutta Italia. Maestre e maestri vi hanno fatto sentire la loro vicinanza. Siamo però sinceri: la didattica a distanza è stata di aiuto, forse utilissima, ma l’abbiamo sperimentata, non è vero? Insufficiente e inadeguata.
Ora che si torna, siamo più coscienti che l’educazione richiede presenza: la nostra intelligenza si forma nel rapporto vivo e autentico con gli altri, compagne e compagni, maestre e maestri. Presenza dunque e contatto fondamentali! E non saranno certo la mascherina o il distanziamento dei banchi a impedirci di farci “prossimo” dei nostri compagni e compagne.
A dicembre farò ritorno in solitaria, come sono solito fare in prossimità della data dell’arrivo di don Milani alla chiesetta di san Martino, alle falde del monte Giovi, e a quella scuola, a Barbiana, dove lui ha dato a tutti un esempio sempre valido: i ragazzi vanno guardati negli occhi e chiamati per nome. Così avanzeranno tutti insieme, senza lasciare indietro nessuno. Sono certo che lui, don Lorenzo, da lassù ha interceduto perché potessimo rientrare in tutta sicurezza in classe. E lui che faceva scuola 365 giorni l’anno, è felice di vederci seduti al nostro posto.
Buon Anno scolastico 2020-21!