BUONE VACANZE

A settembre, nell’augurarvi “buona scuola con il Ghibellin fuggiasco” (quel Dante Alighieri, di cui ricordavamo i 700 anni dalla morte, e che a Verona aveva trovato il suo primo rifugio e il suo primo ostello), scrivevo: Rientriamo a scuola, tutte e tutti in presenza (si spera!), più felici che mai di poter ritrovare vecchi e nuovi compagni.

Beh, la scommessa l’abbiamo vinta. E quindi ora, ci abbandoniamo a sognare meritatissime vacanze, che rimangono pur sempre una preziosa occasione di crescita. Saranno settimane all’insegna del riposo, dello svago, di ritmi più lenti e di esperienze in famiglia.

Ma come vivere queste vacanze in maniera serena e positiva?

Trascorrendo più tempo insieme. Un tempo, in cui le giornate cambiano ritmo, sono più lente e spensierate, caratterizzate anche dalla novità della partenza, per chi va in vacanza, o dalle occasioni che offre la stagione estiva (la piscina o il mare, la vita all’aria aperta, la bici, la gita fuori porta…).

Staremo di più all’aria aperta, nella natura, che ci offre moltissimi benefici sia sul piano fisico che mentale: ci consente di fare del movimento (camminare, correre, saltare, nuotare, tuffarci, arrampicarci), stimolando i nostri sensi (il profumo di un bosco, il rumore delle onde del mare, il sapore di un frutto raccolto, la sensazione della sabbia tra le dita, i colori di un prato di montagna).

Un ultimo suggerimento: dedichiamo un’oretta della nostra giornata anche allo studio (e, perché no, alla lettura di uno o l’altro dei libri che ci vengono suggeriti, mese dopo mese, alle pagine 56-57 del nostro PM), a fare i compiti, se necessario, meglio se in compagnia. Così da ritrovarci allenati al rientro.

A settembre poi potremo raccontarci com’è andata, cosa abbiamo vissuto di bello… cosa invece non è andato come avremmo voluto. Raccontarci è un esercizio semplice, ma che aiuta a rafforzare la relazione che abbiamo con gli altri.

Buone vacanze!