FESTA SCOUT A VERONA

Dal 22 al 25 agosto scorsi, Verona ha goduto della presenza di 18mila capo (le ragazze) e capi dell’Agesci, l’Associazione guide e scout cattolici italiani, per la Route nazionale 2024.

L’incontro di scout da tutte le regioni d’Italia è avvenuto nel 50° anno dalla fondazione dell’Associazione: da cinquant’anni le capo e i capi si appassionano alla bellezza del servizio e accompagnano i più piccoli alla realizzazione di sé come persone, attraverso il gioco, l’avventura e la strada. 

Anche qui, dove mese dopo mese si costruisce il nostro giornalino, abbiamo accolto, nell’ambito di un percorso collettivo chiamato “Tracce”, un bel numero di scout che volevano saperne di più dei comboniani e delle loro attività.

Il bello è che la città dell’Adige ha poi visto queste persone – come previsto dalla Route ‒ fare pulizia di alcuni parchi e spazi cittadini assieme a giovani e adolescenti della città: «Troppa plastica buttata in giro e …Verona è piena di mozziconi», ha detto qualcuno di loro, mentre altri aggiungevano: «Abbiamo visto di peggio: qui a Verona ce n’è poca rispetto a quanto vediamo in giro. Noi comunque facciamo esperienze di sensibilizzazione sul tema ambientale un po’ dovunque».

Anche il cardinal Matteo Zuppi, presidente dei vescovi italiani, è intervenuto a conclusione dell’incontro, ricordando l’eredità morale del fondatore Robert Baden-Powell, secondo cui «essere felici è procurare felicità agli altri». Aggiungendo che «la felicità è sì un diritto, ma non solo. La felicità è lavoro, ricerca, impegno, accogliere».

Tra voi che leggete ci sono di certo lupetti e coccinelle. L’augurio è che, aiutati dalle persone adulte, siate capaci, ogni giorno, silenziosamente, di mettervi a servizio, a casa come a scuola, incarnando lo spirito del “buon cittadino”, caro a Baden-Powell.