Il presidente Sergio Mattarella ha nominato 30 nuovi Alfieri della Repubblica. Sono ragazze e ragazzi che si sono distinti per comportamento, attitudini e attività lodevoli.
Un premio insomma per chi fa qualcosa di bello per le altre persone. Un obiettivo da perseguire per un mondo migliore.
30, 14 femmine e 16 maschi, accomunati da un grande altruismo.
La nota del Quirinale dice che la scelta è stata «orientata a valorizzare comportamenti e azioni solidali, ora nell’ambito di un’accoglienza a ragazzi ucraìni in fuga dalla guerra, ora attraverso altri gesti di amicizia, cooperazione, inclusione affinché le diversità non diventino mai barriere».
I più giovani tra loro sono nati nel 2012! C’è Alexander Bani, 10 anni, di mamma russa, frequenta una scuola primaria di Città di Castello (Perugia). Lo scorso anno ha “lavorato” come mediatore culturale per il piccolo Sasha, appena arrivato nel suo istituto dall’Ucraìna bombardata dai russi. Parlando la stessa lingua e condividendo molto, è diventato subito il suo migliore amico: questo ha permesso a Sasha (che tra l’altro è il diminutivo proprio di Alexander!) di integrarsi più facilmente e riprendere così una vita “normale”.
C’è Maddalena Da Rozze di Sedico (Belluno), che ogni giorno si prende cura della madre malata e che in una occasione ha potuto salvarle la vita, chiamando prontamente i soccorsi.
A me piace ricordare in particolare un ragazzo di Monteforte d’Alpone (Verona). Ettore Prà non ancora 18enne. Atleta di ciclocross (e fair play) è dotato di grandi qualità e grinta, che lo hanno portato a eccellere nella sua categoria. A maggio dello scorso anno, durante una gara a Fara di Soligo (Treviso) che lo vedeva alla testa del gruppo, di fronte alla caduta rovinosa di un avversario si è fermato per soccorrerlo, ha quindi recuperato la sua bicicletta ed è ripartito assieme a lui concludendo la gara. Non l’ha vinto la competizione, come con ogni probabilità avrebbe fatto, ma ha vinto una gara molto più importante: quella della sensibilità umana e della solidarietà.
Anche noi del PM siamo orgogliosi di tutte queste giovani persone coraggiose, altruiste, con un grande senso della comunità.