IL VERO NATALE
Da secoli lo aspettavano. Dicevano. «Di sicuro verrà sotto le apparenze di un dio onnipotente, di un re signore e dominatore, di un ricco influente, o di un saggio intelligente e geniale!».
A Betlemme, 20 secoli fa, il mondo è rimasto “spiazzato” dalla nascita di un bebè, figlio di una famiglia di profughi, in fuga dalla persecuzione e dalla povertà. Si dice che i suoi primi vitali vagiti siano stati sentiti solo da pochi animali e da alcuni pastori al lavoro.
Per noi del PM il Natale è soprattutto la festa dell’accoglienza, un sentimento ben espresso nel numero di dicembre 2015 della rivista. L’esclamazione un po’ sgrammaticata della copertina – Che bello che sei venuto! – dice tutto. E allora, benvenuti ai:
* nuovi e “veri cittadini” italiani (Kataboom);
* profughi che fuggono in Europa per salvarsi dalla guerra e la povertà (…Tanto per cominciare e Speciale Giubileo);
* tutti gli immigrati che da anni vivono e lavorano in Italia (fumetto Armin);
* costruttori di pace e giustizia, come Vittorio Arrigoni (Good News & Fine People), che scelgono di “restare umani” in ogni momento della loro vita;
* ai meninos e meninas de rua brasiliani, oggetto di una feroce repressione da parte di chi li vuol far sparire dalle strade e piazze delle città (Attualità).
E, ovviamente, “benvenuti” a Gesù e a tutti i suoi amici, piccoli e grandi, capaci di scoprire e vivere in allegria l’accoglienza, il vero e profondo significato del Natale.
Auguri!