TUTTO ANDRA’ BENE

Quando leggerete queste righe, spero che, tutti e tutte, almeno in parte, si sia ritornati a muoverci un po’ più di prima, respirando aria buona e per più di un’ora….

La serrata mi ha visto, fortunato, passeggiare nel parco che rende così unica la Casa madre dei missionari comboniani qui a Verona dove, mese dopo mese, si confeziona il giornalino che avete tra le mani. Parco che tanti di voi conoscono per averci trascorso un tempo dopo la visita al Museo africano o per un momento di festa. 

Muovendomi a passo sostenuto, non solo mi riempivo gli occhi di margherite che a migliaia fanno sorridere i prati, ma pensavo a chi è obbligato a rimanere in casa, a rinunciare ai giochi all’aperto tra compagni e compagne, insieme ai papà e mamme…

Ci racconterete come avete trascorso quei giorni? 

Anch’io mi sono divertito, e un po’ commosso, nell’ascoltare, su Rainews24,i 4 fratellini Ippolito, che, aiutati da papà Marco e sotto l’occhio vigile della bravissima mamma, cantavano il loro messaggio sulla base di Sarà perché ti amo dei Ricchi e poveri e che, rivolto a tutti, non solo ai piccoli, terminava con “resta a casa perché tutto dipende da te”.

Venerdì 15 maggio celebriamo la Giornata internazionale della famiglia, voluta dall’Assemblea generale delle Nazioni Uniti nel 1994. Mai come in queste settimane abbiamo sperimentato che è vero che la famiglia è il «fondamentale gruppo sociale e l’ambiente naturale per lo sviluppo e il benessere di tutti i suoi membri, in particolare i bambini».

Si dice che Dio scriva dritto anche sulle righe storte. È certamente così, se in queste settimane da… reclusi, abbiamo colto l’importanza di rimanere uniti, anche se in casa c’era un po’ di caos, volendoci bene, condividendo impegni e lavori, sostenuti da mamma e papà, mai così fondamentali; in contatto, anche se non fisico, con nonno e nonna che tifavano per noi. 

Ci accompagni e sostenga in questo mese Colei che, perché mamma di Gesù, è anche mamma di tutti noi e che noi del PM invochiamo come Myrhiàm