PASQUA: SBRIGLIARE LA FANTASIA!

Una festa da sempre legata anche al risvegliarsi della natura dopo l’inverno. È la Pasqua. Questo è vero per la parte nord del nostro pianeta, mentre quella sud ha iniziato l’autunno. L’evento conserva le risonanze agresti e pastorali delle sue origini, cioè un’antica celebrazione con cui i pastori e gli agricoltori festeggiavano l’arrivata primavera, offrendo, con le primizie dei campi, anche sacrifici di agnelli, la cui carne veniva consumata con un pasto rituale preso in fraternità tra famiglie.

A differenza di Natale, la Pasqua cambia ogni anno di data, ma cade sempre di domenica. Quando i cristiani furono liberi di praticare anche in pubblico la loro fede in Cristo risorto, è alla Chiesa di Alessandria di Egitto che venne affidato il compito di decidere, anno dopo anno, la data di Pasqua: sarebbe caduta la domenica seguente la prima luna piena di primavera.

Una curiosità: oggi la data si calcola scientificamente, sulla base dell’equinozio di primavera e della luna piena, utilizzando il meridiano di Gerusalemme, luogo della morte e risurrezione di Gesù.

Gli “inventori” della Pasqua sono i nostri fratelli ebrei che celebrano la liberazione del loro popolo, il popolo di Mosè, dalla schiavitù in Egitto. La festeggiano in occasione del primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera.

Anche questa del 4 aprile è una Pasqua diversa dal solito: l’emergenza Coronavirus ci costringe a viverla in casa, senza poter abbracciare nonni, parenti o amici cui vogliamo tanto bene. E niente tradizionale scampagnata di Pasquetta.

Non possiamo però rimanere oziosi. La letterina per i genitori, mi raccomando. E poi, abbiamo forse imparato con mamma a preparare la colomba. Prepariamone altre, anche per i vicini: è un segno di pace e condivisione. Certo, nessuna gita o picnic a Pasquetta, ma possiamo sempre organizzarci per giochi in casa o nel giardino. Potremmo organizzare, per esempio, la caccia alle uova in casa… per trovare alla fine l’uovo di cioccolato con sorpresa.

Lasciamo sbrigliata la nostra fantasia. Pasqua sarà allora comunque una bella festa e un giorno da ricordare.

Buona Pasqua!